martedì 25 gennaio 2011
Un complesso monastico a picco sul lago
Definita “una delle perle più belle del territorio” è l’Eremo di Santa Caterina del Sasso Ballaro a Leggiuno che, arroccato su una parete di roccia a picco sul lago Maggiore, è una meta di grande fascino e suggestione. L’Eremo è un complesso monastico frutto della fusione di tre edifici distinti, distribuiti lungo il costone roccioso, risalenti ai secoli XIII-XIV. Fu fondato dal Beato Alberto Besozzi di Arolo, un usuraio che fece un voto a Santa Caterina d’Alessandria nel 1170 perché scampato a un naufragio per sua intercessione e che si ritirò qui in una grotta per 35 anni a condurre vita eremitica. Le tre cappelle sorte in tempi successivi divennero presto meta di pellegrinaggio e il luogo stesso fu considerato miracoloso. Numerosi i cicli pittorici entro e fuori le mura della chiesa, che coprono un periodo che va dal XIV al XIX secolo; di grande ricchezza e qualità sono quelli trecenteschi nella chiesa e nella Sala Capitolare. Arte e storia si integrano splendidamente in un quadro naturale tra i più suggestivi, quasi una balconata che si protende di fronte a uno dei punti più profondi del Verbano verso le isole Borromee.
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