lunedì 16 maggio 2011

Gli asparagi di Cantello

Uno dei fiori all’occhiello della cucina varesina sono gli asparagi di Cantello, prodotti nella zona dei comuni di Cantello, Clivio, Viggiù e Arcisate. Notizie storiche sulla coltivazione dell’asparago a Cantello sono state rinvenute negli archivi parrocchiali e risalgono al 1831: gli asparagi erano offerti alla Chiesa e successivamente messi all’asta dal parroco per sopperire alle spese ecclesiastiche. Già all’epoca l’asparago era un prodotto agricolo molto importate nel paese, tanto che nel 1863 alcuni abitanti di Cantello offrirono come omaggio al Papa, durante una visita, alcuni  mazzi di asparagi. Nel 1939 venne istituita la ‘Fiera dell’Asparago di Cantello’; oggi, giunta alla 66esima edizione, si svolge a maggio ed è divenuta una festa di folklore, musiche, canzoni, balli e degustazione.
La raccolta degli asparagi inizia a marzo e si protrae fino a giugno; in seguito gli asparagi possono essere immediatamente venduti oppure conservati a 4°C per un breve periodo di tempo (massimo 48 ore). Ricchi di fibra, vitamine e sali minerali (calcio, fosforo e potassio), sono poveri di calorie ma restano consistenti e saporiti anche dopo la cottura. Hanno la punta bianca e rosa e ogni mazzo prodotto viene avvolto da una fascetta tricolore con un numero progressivo in modo da poterne controllare la provenienza.

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