martedì 25 gennaio 2011

Un complesso monastico a picco sul lago

Definita “una delle perle più belle del territorio” è l’Eremo di Santa Caterina del Sasso Ballaro a Leggiuno che, arroccato su una parete di roccia a picco sul lago Maggiore, è una meta di grande fascino e suggestione. L’Eremo è un complesso monastico frutto della fusione di tre edifici distinti, distribuiti lungo il costone roccioso, risalenti ai secoli XIII-XIV. Fu fondato dal Beato Alberto Besozzi di Arolo, un usuraio che fece un voto a Santa Caterina d’Alessandria nel 1170 perché scampato a un naufragio per sua intercessione e che si ritirò qui in una grotta per 35 anni a condurre vita eremitica. Le tre cappelle sorte in tempi successivi divennero presto meta di pellegrinaggio e il luogo stesso fu considerato miracoloso. Numerosi i cicli pittorici entro e fuori le mura della chiesa, che coprono un periodo che va dal XIV al XIX secolo; di grande ricchezza e qualità sono quelli trecenteschi nella chiesa e nella Sala Capitolare. Arte e storia si integrano splendidamente in un quadro naturale tra i più suggestivi, quasi una balconata che si protende di fronte a uno dei punti più profondi del Verbano verso le isole Borromee.

PRIMAVERA

giovedì 20 gennaio 2011

La cucina ticinese

Quella ticinese è una cucina che affonda le proprie radici nella cultura e nella tradizione prealpina, soprattutto lombarda; è a pieno titolo una cucina regionale perché basata sui prodotti del territorio. Il fatto che questa terra sia vocata alla gastronomia lo dimostrano personaggi illustri che hanno fatto la storia come il cuoco Martino Rossi (in seguito De Rubeis) nato a Torre in Valle di Blenio: nel 1457 era al servizio di Francesco Sforza e del grande condottiero Gian Giacomo Trivulzio. Questo grande passato è stato tramandato fino ai giorni nostri; i piatti tipici si possono gustare nei tradizionali grotti, antiche cantine ricavate nella montagna che in passato servivano a conservare il cibo. I grotti ticinesi sono oggi locali rustici, isolati e freschi, dove solitamente si pranza o cena sotto gli alberi, su semplici panche e tavoli in legno e dove si conserva il patrimonio di saperi e sapori della cucina ticinese.

lunedì 17 gennaio 2011

Slow Life, Green Life e Better Life nella V Giornata Mondiale della Lentezza

Il 28 febbraio 2011 si celebrerà in Italia e nel mondo la V Giornata Mondiale della Lentezza ideata da L'Arte del Vivere con Lentezza onlus per riflettere sui danni economici, ambientali e sociali del vivere a folle velocità. Una speciale anteprima si terrà a Milano sabato 26 febbraio. Il tema di quest'anno è “Ambiziosi e Altruisti - Slow Life, Green Life, Better Life”. In questa occasione la Giornata torna a New York come riconoscimento alle politiche che la città, guidata dall’amministrazione Bloomberg, ha intrapreso per migliorare la qualità della vita dei suoi cittadini.
Chi vuole può comunicare a Vivere con Lentezza, il progetto open source che si amplia di giorno in giorno con il contributo di tutti, una propria idea sull’evento che verrà messa sul sito, su Facebook, su Twitter, su Youtube e nei comunicati stampa per condividerla con tutti gli altri fan della lentezza e della felicità.

mercoledì 12 gennaio 2011

La Villa e la collezione Panza di Varese, fiore all’occhiello della città

Villa Panza a Varese è uno splendido edificio settecentesco e la collezione d’arte contemporanea qui raccolta è famosa nel mondo. Costruita a metà del XVIII secolo e ampliata in epoca neoclassica dall’architetto Luigi Canonica, Villa Panza è appartenuta a nobili famiglie lombarde fino ad essere acquistata dall’ultimo proprietario, il conte Giuseppe Panza di Biumo. E’ lui che ha iniziato la collezione, dalla metà degli anni ’50, comprando opere di grande interesse artistico tra cui quadri di arte contemporanea e raccolte d’arte africana e precolombiana. La Villa è inoltre arricchita da un incantevole parco di 33.000 mq che domina la città e l’arco alpino. L’originale impostazione geometrica all’ ‘italiana’ è stata addolcita nell’Ottocento dal modello all’ ‘inglese’, che ha creato un’atmosfera romantica.
La collezione, oggi di 150 pezzi, è costituita da opere acquistate da Panza a partire dal 1956, in particolare dell’espressionismo astratto americano, allora sconosciute al grande pubblico. Già dagli anni ‘60 la collezione era presentata con criteri espositivi innovativi per l’arte contemporanea; le opere progettate appositamente per la Villa sono ora ospitate nelle Scuderie, nelle stanze dell’ala padronale e in quella dei Rustici.
La Villa è sede di eventi e mostre temporanee: durerà fino al 6 febbraio “Rauschenberg – Gluts”, una selezione di oltre 40 opere di Robert Rauschenberg provenienti da istituzioni e collezioni private internazionali di cui sono curatori Susan Davidson e David White.

lunedì 10 gennaio 2011

Il Giro dei 7 Laghi, avventura ed ecoturismo

Il Giro dei 7 Laghi è un magnifico percorso ad anello all’insegna dell’avventura e della vacanza eco turistica: poco più di 190 km partendo da Varese, per ritornarvi dopo aver attraversato una vasta area frastagliata di specchi d’acqua immersi nel verde e costeggiati da lunghe piste ciclabili. La prima tappa è Porto Ceresio, da cui si costeggia il Lago di Lugano in territorio elvetico, sino ad arrivare alla dogana di Ponte Tresa. Si procede quindi lungo la valle del fiume Tresa sino a Luino, ammirando il panorama della strada che attraverso Porto Valtravaglia e Laveno Mombello permette di raggiungere Angera. Attraverso le campagne di Taino si pedala poi lungo i laghi di Comabbio e di Monate, sino ad arrivare nei pressi di Cazzago, al lago di Varese che si percorre fino a Gavirate. Da Gavirate a Cocquio Trevisago, salendo la costa del Campo dei Fiori, si passa per Castello Cabiaglio, Brinzio e Bedero Valcuvia e si perviene a Ganna, da dove con uno sprint finale si percorre la veloce Valganna sino a tornare a Varese.
È un'occasione per guardare il territorio con occhi nuovi, riscoprire i viaggi in bici, riavvicinarsi alla gente del luogo, ritrovandosi così ad osservare paesi e persone da una prospettiva diversa, spesso ignorata o dimenticata.